I migliori rapper di lingua spagnola, secondo Billboard

Objetivo Reggaeton·11 Agosto 2023

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Quest’anno ricorre il 50° anniversario dall’inizio dell’hip-hop e, per commemorare l’evento, la prestigiosa rivista Billboard ha scelto i 50 migliori rapper di lingua spagnola.

Per rendere omaggio all’anniversario d’oro dell’hip hop, che compie 50 anni l’11 agosto, i team di Billboard Latin e Billboard Spanish si sono uniti per compilare un elenco degli interpreti di lingua spagnola, del passato e del presente, che hanno scritto una pagina importante della storia della musica e di questa corrente. Il gruppo di lavoro ha reso il proprio tributo a questo stile musicale facendo una selezione dei 50 rapper che cantano in spagnolo e che sono stati più influenti negli ultimi decenni. Qui sotto troverete i G.O.A.T., quelli che bisogna per forza conoscere e ascoltare.

Come ogni appassionato di rap sa, l’hip hop è nato a New York nel 1973. Ma quello che molti non conoscono è che la popolazione immigrata latina che vive nel Bronx ha avuto un ruolo chiave nella crescita del genere.

Gli artisti latini hanno contribuito all’evoluzione del rap

Tra gli artisti che hanno dato il maggior contributo troviamo Vico C, noto come il padre dell’hip-hop latino, del poeta di strada Tego Calderón e della regina del reggaeton, Ivy Queen. Successivamente, Residente avrebbe rivoluzionato lo stile attraverso i suoi giochi di parole sardonici e un’analisi sociale senza peli sulla lingua.

Attraverso le cassette e le registrazioni bootleg, il genere ha viaggiato in lungo e in largo, spargendo i semi del rap in tutto il mondo di lingua spagnola. Nella penisola iberica, pionieri come SFDK, Nach e El Chojin iniziarono ad adottare lo stile lirico negli anni ’90.

Con l’alba del nuovo millennio, il film di successo di Eminem 8 Mile ha ispirato un movimento di battaglia rap tra i giovani che volevano mostrare le loro abilità come freestyler.

Dal 2005, la Red Bull Batalla de los Gallos ha contribuito ad alimentare la fiorente scena di tutto il Sud America, trasformando artisti di strada con abilità linguistiche in stelle. Più volte abbiamo citato nei nostri artiscoli El Quinto Escalón a Buenos Aires, in Argentina, dove artisti come Lit Killah, Duki e Wos sono passati dalla scena underground alla notorietà internazionale grazie a video virali su YouTube.

Oggi, i rapper di lingua spagnola continuano a svolgere un ruolo formidabile nell’evoluzione e nell’espansione del movimento.

Assenze importanti e criteri di selezione

Per arrivare a questo elenco di 50 nomi, la squadra di Billboard Latin e Billboard Spanish ha tenuto conto dei seguenti criteri nel processo di selezione e classificazione: certificazioni di platino, impatto/influenza culturale (come il lavoro dell’artista ha favorito l’evoluzione del genere), longevità (anni davanti al microfono), testi (capacità narrativa) e fluidità (destrezza vocale).

Scorrendo l’elenco spicca l’assenza dei nomi di celebrità del calibro di Bad Bunny e Anuel AA poichè si sono concentrati maggiormente sul reggaetón e sullo stile di vita reggaetonera. Viene precisato che questa non è certo una bocciatura per le supestar appena menzionate, ma piuttosto è la volontà di mantenere l’attenzione della classifica sugli artisti la cui produzione è stata più incentrata sul rap. Billboard ha deciso inoltre di evidenziare i rapper più rappresentativi di ogni paese di lingua spagnola per amore della diversità.

La classifica è guidata dal portoricano René Pérez, conosciuto come Residente, seguito da vicino da uno dei pionieri del rap in spagnolo, Vico C.

Per ratificare questa decisione, la rivista ha descritto la carriera di Pérez, concentrandosi sulla sua versatilità e padronanza dello spagnolo nei suoi testi.

“René Pérez Joglar ha fatto irruzione sulla scena musicale latina come metà di Calle 13, con il debutto omonimo del duo nel 2006. Quasi 20 anni dopo, a 45 anni, Residente continua a sfidare il genere. “Capace di navigare tra feste, pettegolezzi, cronaca sociale e persino romanticismo, non c’è rapper più versatile di Residente e con una maggiore padronanza della lingua spagnola come strumento, come arma e strumento efficace di cambiamento attraverso canzoni come “Latin America”. Anche quando non siamo d’accordo con le loro rime, incutono rispetto”.