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L’inarrestabile ascesa del reggaeton che ha fatto parlare il mondo in spagnolo

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Anche nel 2023 la musica latina urbana ed il reggaeton sono riusciti a dominare le classifiche internazionali sulle principali piattaforme di musica in streaming, confermando un trend già in atto da un decennio buono e consentendo allo spagnolo un sempre maggiore sviluppo.

Oramai anche i detrattori di questo genere musicale devono fare i conti con la realtà: il reggaeton e la musica in spagnolo sono ovunque, che ti piaccia o no, nei bar, nelle palestre, nei supermercati, nei centri commerciali, nelle auto di chi ti affianca al semaforo facilmente potrai ascoltare una canzone di Shakira, di Romeo Santos, J Balvin o Daddy Yankee. Anche Hollywood è stata contagiata da questa moda, e difatti in ‘Barbie’ c’è nella sua colonna sonora Watati di Karol G con Aldo Ranks.

“Il reggaeton e lo spagnolo sono l’alchimia perfetta”, aveva detto anni fa Nelson Díaz, il nome di battesimo di DJ Nelson.

L’attuale diffusione dello spagnolo non è imposta da forze esterne, ma piuttosto si sta filtrando organicamente nella cultura dal basso verso l’alto. In risposta a questa domanda globale di cultura latina, lo spagnolo viene, in un certo senso, commercializzato ad un pubblico internazionale.

Lo spagnolo si è diffuso grazie anche allo sviluppo delle piattaforme digitali

L’esplosione della musica urbana latina ha comportato una naturale espansione dello spagnolo a livello internazionale, che attualmente è una delle lingua più diffuse del pianeta, e si stimava nel 2022, fosse parlata da 548,3 milioni di persone. Nell’industria musicale il pubblico potenziale è ancora più ampio.

Secondo un’indagine di SIL International, è la quarta lingua più parlata al mondo dopo l’inglese, il cinese mandarino e l’hindi.

La sua importanza è cresciuta notevolmente a causa dello sviluppo economico dell’America Latina (e in particolare di paesi come il Messico e l’Argentina) e alla crescita della nutrita comunità ispanofona negli Stati Uniti, paese al secondo posto per numero di abitanti che sciorinano questo idioma.

Il reggaetón o reggaeton – genere considerato marginale ai suoi esordi – è cresciuto contemporaneamente a YouTube, una piattaforma il cui ecosistema digitale inizialmente si concentrava sulla condivisione di contenuti musicali ad uso gratuito.

Così, nei primi due decenni del XXI secolo, la musica urbana latina ha saputo cavalcare come pochi altri le possibilità offerte dalla tecnologia digitale per espandersi. Questo è palpabile col primo grande successo di Daddy Yankee, Gasolina; attraverso l’impatto globale di Despacito, di Luis Fonsi (e, ancora, Daddy Yankee); o con la celeberrima esibizione di Jennifer López e Shakira durante il Super Bowl del 2020, senza dimenticare l’indiscutibile riferimento di questo genere e lider da diversi anni, Bad Bunny.

C’è da dire però che nello spagnolo della musica urbana gli artisti utilizzano spesso il cambio di codice per raggiungere un pubblico più globale, adottando espressioni, slang e pronuncia delle loro regioni o paesi di origine.

Lo spagnolo e il reggaeton hanno formato il connubio perfetto per sfondare i mercati della musica

Il mercato della musica ispanica è ambito da decenni. Ad esempio, molti cantanti italiani hanno sviluppato la loro carriera registrando i loro album sia nella loro lingua madre e successivamente in spagnolo per poi venderli e portarli in tournée in tutto il Sud America.

Eros Ramazzotti è uno di quelli che meglio si è mosso in tal senso, strizzando volentieri l’occhio agli stili di musica latina come nel caso di Yo Sin Ti.

Curiosamente, mentre Eros Ramazzotti, Laura Pausini e Tiziano Ferro seguivano questa strada con grande fortuna, alla fine del XX secolo gli omologhi latini si rivolsero allo Spanglish (un misto di spagnolo e inglese) per entrare nel mercato anglosassone. Gli esempi di maggior successo rispondono al nome di Shakira, Ricky Martin, Enrique iglesias e Jennifer Loepz.

Ricordiamo inoltre la versione remix di La Macarena, che fece il giro del globo, mentre il sex symbol portoricano scatenò il pubblico ai Grammy Awards del 1999 con La copa de la vida.

Oggi le nuove generazioni di musicisti usano lo spagnolo per riaffermare un sentimento di orgoglio, di Latinidad.

La latinità nella produzione della musica urbana è legata ai processi migratori e di cosmopolitanizzazione. Per la comunità latina la musica è una rappresentazione culturale che supera le intersezioni sociali e nazionali. È un’arte che costruisce ponti dal locale – a causa della migrazione interregionale dalle aree rurali alle città dell’America Latina – al globale.

L’inarrestabile ascesa del reggaeton che ha fatto parlare il mondo in spagnolo.

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