Se c’è un cantante che ha reso grande il reggaeton, quello è Don Omar.
Il portoricano William Omar Landrón Rivera, questo il suo vero nome, Inizia a cantare e a scrivere canzoni a 12 anni sentendosi molto vicino allo stile del reggaeton, che comincia a svilupparsi a Porto Rico agli inizi degli anni novanta.
Nel 2002 la sua carriera prende corpo quando Tito El Bambino, del duo Héctor y Tito, decide di aiutarlo. È in questo periodo che assume lo pseudonimo di Don Omar e compone alcuni pezzi per altri cantanti, tra cui lo stesso Tito.
La carriera musicale di Don Omar spicca il volo nel 2003 con l’uscita del suo primo album in studio, The Last Don.
Nel maggio 2006, l’album King of Kings di Don Omar debutta al numero 1 delle classifiche di vendita americane e al numero 1 della classifica “Billboard Latin Rhythm Airplay” con il suo singolo “Angelito”.
Il nome di Don Omar diventa conosciuto in tutto il mondo grazie a Danza Kuduro
Ma è con Meet The Orphans del 2010 che il reggaetonero fa conoscere il suo nome al mondo intero. Questo disco infatti contiene Danza Kuduro con il cantante franco-portoghese Lucenzo, e la grande notorietà del brano è dovuta al fatto che è il simbolo della colonna sonora di Fast & Furious 5.
Danza Kuduro sarà la prima canzone in spagnolo a raggiungere un miliardo di visite su YouTube.
Il grande successo lo logora e le sue apparizioni si fanno meno frequenti al punto che annuncia il ritiro alla fine del 2018, congedandosi dicendo che si sarebbe occupato di altro nella vita.
L’inattività non durerà a lungo, e Il 20 aprile lancia il suo singolo Ramayama con Farruko, a cui ne seguiranno altri.
Don Omar ha recitato inoltre nel quarto, quinto e ottavo episodio della saga Fast and Furious, al fianco di Vin Diesel, Paul Walker e del suo amico Tego Calderón, vestendo i panni di Rico Santos.