Ascoltando il cubaton, o la musica cubana in generale, ti sarai probabilmente imbattuto molto spesso in locuzioni il cui significato non ti è chiaro, e che difficilmente ascolterai al di fuori de ‘La Isla Grande’. Lo spagnolo è attualmente la terza lingua più parlata al mondo, e presenta inflessioni linguistiche particolari. Queste inflessioni non sono comuni a tutti i Paesi latinoamericani, e ci sono grandi differenze tra un Paese e l’altro.
I cubani vi hanno dato al castigliano ancor più calore e colore, e questa cosa sarà stata percepita da chiunque si sia recato laggiù. Pur avendo la consapevolezza di padroneggiare l’idioma, vi sarà risultato difficile dialogare per via dell’ampio utilizzo di espressioni gergali.
Se ti troverai a Santiago, Trinidad, Camaguey, o L’Avana, queste saranno alcune delle frasi che ascolterai quotidianamente, e che diffcilmente troverai nel resto dell’America Latina.
Vediamo qui sotto le 20 espressioni popolari che ascolterai quasi esclusivamente a Cuba:
“Aseré ¿Qué bolá?” è un saluto cubano molto popolare.
“Tremenda pastilla, caña o mango” … s’intende “essere belli”. Il suo contrario è “estar en llama”, ovvero “essere molto brutto”.
“Necesitas un galletazo” … significa “hai bisogno di un ceffone”.
“Te estoy midiendo y no es pa’ ropa” … significa “fai attenzione”
“Te pones como Picones” … vuol dire che sei pesante, insopportabile.
“Habla seco que por ahí viene la esponja” … è un suggerimento accorato di prendere precauzioni in ciò che si dice.
“Aguanta un mes” … è traducibile in aspetta un attimo”, “non ti precipitare”, ma poiché il cubano tende ad esagerare, incoraggia il suo interlocutore ad aspettare “un mese”.
“Metiste pesca’o” … s’intende “lo hai fatto bene”.
“Eres un quemao”… “sei un ragazzo intelligente”, oppure “conosci bene l’argomento”.
“Tu maletín” … significa “è un tuo problema”, e nasconde un implicito “non coinvolgermi”.
Le espressioni cubane non si fermano qui
“Cómprate un piano”, significa di smetterla di disturbare con la stessa tiritera, invitando a cambiare argomento.
“Tírame un cabo” … vuol dire “aiutami un po’”.
“Bájale muela” … significa “falla innamorare di te” o “seducilo”.
“Estás más feo que la mordida de un verraco” … la traduzione letterale “più brutto di un morso di un maiale” dice già tutto; non servono altre spiegazioni. Viene usate anche la frasi “più brutta del morso di un morto”.
“Estás dormido en el metro” … significa che sei distratto. Questa affermazione è curiosa soprattutto per il fatto che in tutta Cuba non esiste una sola linea della metropolitana. Altre frasi che alludono alla distrazione sono “dobló la esquina”, o “se te fue el tren”.
“Mami, suelta el tubo y avanza” … Gergo degli autobus (guaguas). È usato per incoraggiare le ragazze a camminare fino alla fine del mezzo di trasporto, e di non sostare lungo il corridoio.
“¡Qué’seto negüe!” … Interiezione utilizzata nella regione orientale del paese. Si applica a reclami del tipo “uf, che calore”, “che fastidio!, “che lunga coda di persone”.
“Se cortó el yogurt” … vuol dire che “la misura è colma”.
“Tu cuarto de hora pasó” significa non hai saputo cogliere l’occasione.
“Cuando el río suena, piedras trae”…non tutte le voci sono false, alcune nascondono un po’ di verità.
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